Trentennale

30 anni di Apurimac ETS

Lo scorso 8-10 luglio abbiamo festeggiato i nostri primi trent'anni all'Istituto San Tarcisio di Roma, un'oasi di pace nel caos di questa bellissima città.
Per concludere la festa siamo andati a Santa Prisca, una delle chiese agostiniane della Capitale, dove abbiamo seguito la Messa Solenne presieduta da S.Em. Cardinal Montenegro, arcivescovo emerito di Agrigento e membro del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale.
Abbiamo concluso con un piccolo buffet nel giardino della chiesa.
La manifestazione è stata in ricordo della nostra Teresa, la collega e amica che abbiamo perso troppo presto a inizio anno.

Per quanto mi riguarda il Trentennale è stata la prima occasione di partecipare ad un evento nazionale di APURIMAC, ho avuto modo di vivere tante esperienze e incontrare decine di amici, benefattori e curiosi e di questo son grata.
Sintetizzare l'esperienza in poche righe sarebbe complicato, per questo ho pensato di condividere con voi che ci leggete tre cose che mi son portata a casa.

Passione
Senza di essa nulla di ciò che è accaduto in questo periodo sarebbe successo. Parlo dei tre giorni, certamente, ma anche dei progetti portati avanti in questi 30 anni. Tutti hanno messo un pezzetto di sè stessi, hanno messo la professionalità, l'entusiasmo, la forza, ma soprattutto la passione.
I relatore ci hanno raccontato con passione cosa si fa sul campo, come la vita in Apurimac, come si costruiscono attività davvero significative per la popolazione e non semplici "cattedrali nel deserto". Anche i partecipanti hanno messo la loro passione: hanno ascoltato, hanno fatto domande, chiesto chiarimenti, si son messi al servizio dei più bisognosi.

Cooperazione
Durante la sua omelia, S.Em. Card. Francesco Montenegro, oltre ad esortare tutti noi a "scrivere pagine di sotria bella", ha ricordato come Papa Francesco abbia detto che i poveri sono nostri maestri ed è dovere evangelico prenderci cura di loro con carità cristiana.
È stato proprio Sua Eminenza ad aver dato, secondo me, la definizione più semplice di cooperazione: "è dare un'ala all'altro perché insieme si possa volare in alto". La cooperazione non è uno strumento, ma un cammino che facciamo insieme.

Relazione
Il Trentennale è stata l'occasione per creare relazioni, concetto che racchiude in sè il concetto di amicizia e fiducia.
Nello steso luogo si son ritrovati soci fondatori, sostenitori nuovi, benefattori storici, volontari "della vecchia guardia" e volontari che partiranno nei prossimi mesi, volontari che ci sostengono in Italia (e qui un pensiero non può non andare alla cara Rute Neues Fortes, anche lei venuta a mancare prematuramente pochi mesi fa).
È stata un'occasione per conoscersi, rivedersi, scambiarsi quattro chiacchiere e ridere. Perché a questo incontro abbiamo lavorato tanto ma anche riso molto.
Era una festa, dopo tutto.

 

Chiara Migliosi
Responsabile Ufficio Relazioni Esterne Apurimac ETS

Alcune foto dal trentennale

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