5 (+1) cose da sapere sul testamento solidale

Il 13 settembre si celebra la giornata del testamento solidale e vorremmo rispondere ad alcune delle domande che ci sono state fatte più spesso su questo tema.
Cercheremo di spiegare le cose nel modo più semplice possibile, a costo di rendere il discorso più semplicistico di quanto lo sia in realtà. Se volete maggiori informazioni Chiara Migliosi, responsabile della raccolta fondi di Apurimac ETS, è a vostra disposizione al 393 989 5458 o all’indirizzo email relazioniesterne @apurimac.it

Cos’è il “testamento solidale”?

Il testamento solidale è un mezzo attraverso cui una non profit come Apurimac ETS riceve una somma di denaro post-mortem del testatore o della testatrice.
Con un atto, il testamento, una persona può decidere di fare una donazione ad Apurimac ETS perché continui con i suoi progetti di sviluppo.
Il testamento è “solidale”, quindi, perché contribuisce al benessere delle comunità anche dopo la morte di chi lo firma, è una forma di solidarietà che non conosce le barriere della vita terrena.

Che differenza c’è tra testamento e testamento solidale?

Il testamento solidale è un testamento, ma non tutti i testamenti sono solidali.
Quando una parte della quota disponibile viene promessa ad un’associazione come APURIMAC il testamento è solidale, in tutti gli altri casi è un testamento.

Per lasciare qualcosa ad non profit devo fare due testamenti (uno per la mia famiglia e uno per l’associazione)?

No, basta un solo testamento. È possibile indicare cosa o quanto lasciare a ciascun erede o legatario.

Posso nominare più di un’associazione non profit?

Sì, nei limiti della quota di legittima e sempre facendo un solo testamento.

Se volessi lasciare ad APURIMAC una somma di denaro, devo indicare una cifra precisa?

No. Alcuni testatori preferiscono scrivere una cifra precisa, altri una percentuale.
Questa percentuale non è calcolata sul totale, ma sulla quota disponibile.

Facciamo un esempio: la signora Paola ha solo due figli e un patrimonio di 12.000€.
2/3 del patrimonio totale (8.000€) vanno ai figli, Paola può disporre liberamente dei 4.000€ rimanenti (la “quota disponibile”) e decide di destinarne il 50% ad APURIMAC (2.000€) e il restante 50% di ridistribuirla ai figli.

Che succede se nel testamento scrivo una cifra e poi alla mia morte ci sono meno/più soldi?

Nel caso in cui all’apertura della successione la quota di legittima sia maggiore ad Apurimac ETS andrà la cifra scritta nel testamento.
Nel caso opposto, un patrimonio ridotto, anche la quota spettante a questa associazione verrà ridotta in proporzione.

È rischioso mettere nel testamento una onlus?

No, APURIMAC ha cura della tua famiglia e dei tuoi affetti tanto quanto ne hai tu per questo seguirà scrupolosamente le tue indicazioni.

Per maggiori informazioni puoi consultare la nostra Guida ai lasciti.

Torna in alto