Oggi si celebra la 71ma giornata mondiale della salute istituita dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Il tema di quest’anno è la “costruzione di un mondo più giusto e più sano per tutti”, attraverso l’eliminazione delle diseguaglianze in tema sanitario.
Come si legge sulla pagina dell’OMS dedicata alla Giornata: “il nostro mondo è ineguale. Come ha evidenziato il Covid-19, alcune persone sono in grado di vivere una vita più sana e avere un migliore accesso ai servizi sanitari rispetto ad altre, interamente a causa delle condizioni in cui sono nate, crescono, vivono, lavorano e invecchiano. […] Il Covid-19 ha colpito duramente tutti i paesi, ma il suo impatto è stato più duro su quelle comunità che erano già vulnerabili, che sono più esposte alla malattia, che hanno meno probabilità di avere accesso a servizi sanitari di qualità e maggiori probabilità di subire conseguenze negative come un risultato delle misure attuate per contenere la pandemia.”
Noi di Apurimac ETS sin dalla nostra fondazione sosteniamo le comunità che vivono sulle Ande fornendo accesso a cure mediche di qualità sia in loco che attraverso la telemedicina.
Quest’ultima, in particolare, è diventata una parola d’uso comune anche in Italia solo nell’ultimo anno, con la pandemia.
Il nostro team in Perù ci racconta come la Telemedicina sta aiutando le comunità dell’Apurimac ad avere accesso alle cure sanitarie di cui tutti abbiamo diritto.
Le grandi distanze tra i centri sanitari più grandi e le comunità, la mancanza di infrastrutture, la povertà e la difficoltà di allontanarsi dal proprio orto e dagli animali da cortile sono tra le cause principali per cui gli apurimeñi fanno fatica a vedere un medico.
Con l’utilizzo della telemedicina le distanze si accorciano e il medico e il paziente riescono ad entrare in contatto anche se si trovano a centinaia di chilometri di distanza.
L'uso di tecnologie informatiche e di comunicazione (ICT), e in particolare la Telemedicina, sta cambiando il modo in cui i sistemi sanitari funzionano ed erogano servizi in tutto il mondo. Nei punti di Telemedicina disponiamo ora di videocamere, computer, connessione internet e altri strumenti utili a una teleconsulenza. In Perù la Telemedicina è considerata una priorità da parte del Ministero della salute al fine di migliorare l'accesso della popolazione a servizi sanitari specialistici di qualità.
Inoltre gli operatori confermano come così si possano migliorare le capacità diagnostiche e di trattamento dei pazienti, indicando in questo caso anche l'utilità della Telemedicina come strumento formativo e di aggiornamento professionale per tutti gli operatori sanitari.
In Apurimac la costruzione di una società più giusta, equa e sana passa anche attraverso la Telemedicina e il Telemonitoraggio.
Dall’inizio della pandemia abbiamo cercato un modo per continuare ad assistere i pazienti evitando assembramenti e l’aumento del rischio di contagiarsi e contagiare.
Per questo è stato predisposto un “Kit di monitoraggio” che può essere utilizzato dal personale sanitario dei Centri di Salute dopo un’accurata formazione fornita da Apurimac per fare una vera e propria visita domiciliare. Il Kit è una semplice valigetta contenente tutto l’occorrete a valutare lo stato di salute del paziente: un tablet con SIM connessa ad internet + videocamera, uno stetoscopio elettronico, un pulsossimetro, un termometro digitale a infrarossi senza contatto, un misuratore di pressione, un glucometro digitale e un elettrocardiografo.
Gli strumenti donati e facenti parte del Kit sono interoperabili tra loro (per esempio i dati e le foto vengono direttamente inviati e salvati nella tablet attraverso App che funzionano senza Internet), questo dà la possibilità agli operatori sanitari di offrire al paziente un servizio di qualità veloce ed efficace rispettando le norme di sicurezza. Nel caso poi il paziente necessiti di uno specialista, l'operatore sanitario potrà inviare e condividere tutti i dati raccolti attraverso una teleconsulenza.
Andrea Freschi e Chiara Migliosi