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PARTNER DI PROGETTO

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- Associazione Pachamama Raymi;
- Ministerio de Relaciones Exteriores e Sovrintendenza Nazionale delle Migrazioni;
- Defensoría del Pueblo;
- Associazione “Hermandad Andina Cusco-Ve”

Salute senza barriere

progetto di inclusione sociale dei migranti venezuelani nella città di Cusco, Perù.

Il progetto SALUTE SENZA BARRIERE: progetto di inclusione sociale dei migranti venezuelani nella città di Cusco, si pone come obiettivo generale di contribuire al miglioramento delle condizioni di salute dei migranti venezuelani nella città di Cusco durante la gestione dell'epidemia Covid-19 e nella fase post-emergenziale.

Contesto: 
La forte ondata migratoria di popolazione venezuelana in arrivo nella città di Cusco, a cui si è aggiunto lo stato di emergenza sanitaria dovuto al Covid-19, ha acutizzato i problemi di un sistema socio-sanitario già fragile. Secondo i dati della Soprintendenza Nazionale per le Migrazioni (marzo 2021), nella provincia di Cusco sono 2.698 i soggetti venezuelani regolarmente registrati (44% donne; 56% uomini) e 5.242 i richiedenti asilo.

Purtroppo il Perù, non avendo l’esperienza necessaria (da 1.649 domande d’asilo all’anno nel 2016 a più di 800 al giorno nel 2018) mostra evidenti segni di difficoltà nel gestire una quantità così elevata di richieste. Per questo motivo la procedura di verifica è molto lunga e possono trascorrere fino a 2 o 3 anni prima dell’eventuale accettazione ed il riconoscimento dello status di rifugiato e molte persone sono costrette a fermarsi nel paese senza documentazione.

La combinazione di nuove restrizioni e il tempo di attesa per lo status di rifugiato, obbligano un numero crescente di venezuelani ad entrare e rimanere nel Paese in modo irregolare, esponendoli ad un aumento dei rischi di traffico e a diverse forme di abuso. Analogamente, lo status irregolare esclude i venezuelani dai servizi sanitari essenziali e limita la loro capacità di cercare un impiego formale, rendendo difficile l'integrazione.

Attività 
Il progetto ha lo scopo di agevolare l’accesso ai servizi sanitari a tutti coloro che sono privi di assicurazione e promuovere la regolarizzazione dei migranti e richiedenti asilo nel Paese. Per fare ciò, verranno da un lato attivati desk di orientamento al processo di regolarizzazione della situazione migratoria, con consulenze legali e burocratiche; dall’altro, saranno attivati dei desk di orientamento che forniranno una consulenza agli utenti  per accedere ai servizi SIS ( Seguro integral de Salud).  

Per garantire a tutti il diritto alla salute e alle cure di base, gli operatori forniranno una “tarjeta de salud” per accedere alle campagne sanitarie del Policlinico Santa Rita gratuitamente e in via transitoria. Si prevede l'attivazione di 22 campagne sanitarie della durata di un giorno ciascuna, alle quali saranno affiancate delle visite domiciliari per casi specifici in cui il paziente fosse impossibilitato a raggiungere la clinica. 

Nello specifico, un’équipe composta da 12 operatori sanitari (2 medici generali, medici specialisti (ginecologo e pediatra), 1 psicologo, 2 dentisti, 1 laboratorista, 4 infermieri) offrirà servizi di triage, medicina generale/specialistica, psicologia, odontoiatria, ecografia, radiografia, laboratorio analisi e farmacia. Le campagne saranno autorizzate dalla Direccion Regional De Salud-DIRESA- Cusco ed i pazienti verranno identificati in collaborazione con gli attori locali impegnati nella gestione dei migranti (Pachamama Raymi, ACNUR, Plan Internacional, Hermandad Andina Cusco-Ve). Durante le campagne verrà realizzato un database delle condizioni di salute degli utenti e creato un report epidemiologico.

Per facilitare la comunicazione tra Apurimac ETS e la comunità venezuelana, verranno formati 3 Agenti Facilitatori (AF) venezuelani, con il compito di promuovere i servizi, gestire i desk informativi e monitorare i casi critici. Inoltre, saranno organizzati 2 corsi di aggiornamento per il personale sanitario del Policlinico Santa Rita e 3 corsi informativi per professionisti di istituzioni coinvolte nell'accoglienza e nella regolarizzazione dei migranti venezuelani, al fine di sensibilizzarli sulla situazione dei migranti e sui processi di accoglienza.

Saranno infine organizzati laboratori ed iniziative di educazione alla salute comunitaria durante le campagne sanitarie, che coinvolgono pazienti e familiari. In queste occasioni, verranno affrontate tematiche quali l'alimentazione, l'igiene delle mani, la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e delle patologie respiratorie. Si promuoverà l'adozione di sani stili di vita soprattutto tra donne e bambini migranti.

Beneficiari
Il principale gruppo di beneficiari diretti del progetto è costituito da circa 2000 venezuelani presenti nella città di Cusco e da 200 cusqueñi tra le fasce più vulnerabili della popolazione. Inoltre, si stima una risposta da parte dell’intera comunità residente a Cusco (428.450 abitanti) in termini di semplificazione dei rapporti di coesistenza e di inclusione sociale dei migranti venezuelani.

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