Costruendo la parità

Il progetto "Costruendo la parità" affronta il tema della violenza di genere (GBV), definita come atto dannoso basato sulle differenze di genere che viene perpetrato contro la volontà di una persona.
La GBV rappresenta un importante rischio socio-sanitario e ha effetti negativi non solo fisici, ma anche mentali e sociali e ha conseguenze sulla famiglia, la comunità e la società intera.

Con il termine “violenza” non ci si riferisce solo alla violenza fisica (intesa come danno corporeo) o sessuale (ossia l’abuso sessuale non consenziente), ma sono comprese nella definizione anche la violenza psicologica (ovvero azioni volte a controllare o a isolare una persona contro la sua volontà e a umiliarla causando un danno psicologico) e quella economica/patrimoniale (azioni volte a creare un danno economico mediante l’impedimento dell’utilizzo di risorse economiche, la sottrazione e/o distruzione di queste).

Beneficiari:

Il progetto si rivolge principalmente alle donne vittime di violenza e ai loro figli a carico, dell’area urbana e rurale di Cusco. Tra i beneficiari diretti si prevedono:

Per le attività assistenziali
> Almeno 400 utenti che beneficeranno dello spazio di ascolto attivato in Policlinico.
> Almeno 30 donne (vittime) che parteciperanno agli incontri di gruppo in Policlinico.
> Almeno 30 uomini (aggressori) che parteciperanno agli incontri di gruppo in Policlinico.
> Almeno 1200 pazienti che verranno assistite durante le campagne di salute femminile
Per le attività formative
> 30 funzionari delle istituzioni chiave nella lotta alla GBV a Cusco verranno aggiornati sulla legislazione vigente e motivati attraverso incontri di coaching.
> 12 operatori sanitari responsabili dei punti di ascolto e delle case di accoglienza verranno formati in materia di GBV.
> 60 mentori verranno formate per riconoscere e accompagnare le vittime di violenza di genere.
Per le attività di prevenzione
> 360 soggetti appartenenti a vari gruppi di età e di genere (bambini, adolescenti, donne e uomini) prenderanno parte a workshop di prevenzione e sensibilizzazione.
> Almeno 50 donne verranno coinvolte in un percorso di reinserimento lavorativo e sociale.

Attività:
1. Creazione presso il Policlinico Santa Rita di uno “spazio d’ascolto” con assistenza multidisciplinare alle vittime di violenza.
2. Realizzazione di incontri di gruppi per il supporto psicologico alle vittime di violenza e agli aggressori.
3. Elaborazione con le Autorità Locali di un protocollo univoco per la gestione dei casi di violenza di genere.
4. Accoglienza dei casi severi di violenza presso la casa di rifugio temporaneo (HRT)
5. Realizzazione di campagne sanitarie dedicate alla salute della donna per la prevenzione di patologie ginecologiche e per l’identificazione di casi di violenza di genere.
6. Partecipazione ai tavoli di lavoro della Instancia de Concertación Regional – ICR per la condivisione dei dati raccolti e l'elaborazione di nuove politiche pubbliche in tema di violenza di genere.
7. Rafforzamento delle competenze in ambito di violenza e supporto motivazionale ai funzionari delle istituzioni pubbliche coinvolti nella lotta alla violenza di genere.
8. Formazione degli operatori sanitari del Policlinico Santa Rita e delle case di accoglienza per un approccio corretto alla vittima.
9. Formazione alle mentori sugli strumenti per contrastare la violenza di genere.
10. Campagna di comunicazione massiva.
11. Laboratori di prevenzione e sensibilizzazione a gruppi di tutte le fasce d'età.
12. Empowerment della donna vittima di violenza attraverso un orientamento nel processo di ricerca del lavoro e laboratori di formazione professionale per il (re)inserimento lavorativo.
13. Autodeterminazione della donna attraverso un percorso motivazionale per il (re)inserimento sociale.

Durata: 24 mesi